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Fare enoturismo con investimenti bassi si può, basta volerlo. Sono pochi gli elementi necessari per svolgere questa attività, ciò che conta è l’impegno.

L’attività enoturistica nasconde diverse insidie quando si tratta di permessi e requisiti. Ancora oggi la burocrazia è un tema scottante: quali sono le difficoltà degli imprenditori?

All’enoturismo italiano manca l’autostima: non c’è destinazione nel mondo del vino che regga il confronto con l’Italia.

Se pensi che attirare solo esperti di vino sia l’opzione migliore ti sbagli. Essere una meta ricercata anche da chi è un principiante nel settore è un’opportunità unica.

In che modo approcciarsi alla creazione di attività così complesse? Ecco degli esempi pratici. Editoriale di Lavinia Furlani

Cosa dovrebbero fare le zone vitivinicole italiane poco conosciute per aumentare l’afflusso di turisti? La Virginia è un modello innovativo da cui prendere esempio. Editoriale di Lavinia Furlani

Nei wine shop americani, il merchandising compete con le bottiglie di vino. Ecco perché anche le cantine italiane dovrebbero adottare questo modello di business. Editoriale di Lavinia Furlani