formazione / campus
recruiting / talent
formazione / campus
recruiting / talent
Per maggiori informazioni: Scrivici una Mail
Campus / Formazione
Talent
© Copyright 2021 WinePeople. | Tutti i diritti riservati | P. Iva 04190470239 | Privacy policy - Cookie policy
Articoli di interesse

Cosa manca oggi alle aspiranti leve del wine export

Nei candidati non c’è spesso piena consapevolezza di cosa li aspetta e c’è un modo di porsi che fa leva su aspetti che poco hanno a che vedere con lo sviluppo del business.

Le motivazioni che troviamo nella maggior parte dei curricula di chi si candida alla posizione di vendita export nel settore vitivinicolo, prevenienti da altri settori o esperienze, sono le seguenti: “la mia è una vera e propria tradizione di famiglia. Mio zio (nonno, parente vario) aveva vigna e ogni anno si faceva il vino in casa”, oppure “gli amici mi chiedono sempre un consiglio quando devono comprare vino” o ancora “credo molto nel valore del Made in Italy e il mio desiderio è di portarlo nel mondo”, o infine “ho fatto il corso Sommelier e mi sento pronto”.

Se ti riconosci, non disperare, ma prova ad esaminare se potresti arricchire il tuo curriculum inserendo delle abilità più specifiche e pertinenti, magari prendendo spunto dal seguente elenco nel quale andremo a descrivere le mancanze delle persone che, per vari motivi, cercano di fare il loro ingresso nel mondo del vino oggi:

 

  • La tua attività centrale si chiama “vendita”. La vendita è un mestiere difficile e oggi più che mai richiede preparazione specifica e quindi anche un’adeguata formazione. Saper descrivere un vino non significa saper vendere. Avere facilità di relazione non significa saper vendere. Parlare bene un lingua e conoscere una cultura non significa saper vendere.
  • Ci vorrebbe (e quasi mai c’è) una conoscenza dei mercati e delle dinamiche distributive tipiche del comparto vino. Si tratta di un prodotto “culturale”, che non sempre vede andare di pari passo consumo pro-capite e dimensione della nazione di riferimento.
  • La conoscenza linguistica insufficiente è inconcepibile. Non si può “imparare in fretta”, non è ammesso, il percorso per dominare una lingua straniera a livello professionale è lungo e chi sostiene il contrario mente sapendo di mentire. Saperne un po’ meno di vino e conoscere bene il tedesco potrebbe fare la differenza in una selezione, così come poter dimostrare la conoscenza del gergo e del vocabolario specifico del settore.
  • Frequente mancanza di consapevolezza dell’impegno e della complessità che dovrai affrontare. Talvolta proprio non si percepisce il “fisico del ruolo”: spiccate qualità relazionali, resistenza fisica ai ritmi no-stop di questo mondo, ecc.
  • Mancanza di una corretta e chiara percezione della filiera (dalla vigna allo scaffale… o alla tavola del consumatore finale), senza la quale è difficile avere un’idea dell’immane lavoro che c’è da fare nei mercati per affiancare tutti gli intermediari e aiutarli nel sell-out. Alcuni settori invece prevedono proprio dinamiche simili a quelle del mondo del vino, richiedono affiancamento alle reti vendita, training continuo agli operatori retail, organizzazioni di eventi per la presentazione finale del prodotto: sarebbero settori e posizioni interessanti da leggere in un CV.
  • Carenza di dimestichezza con gli aspetti numerici e quantitativi (es. analisi di marginalità, produzione e interpretazione di report e statistiche, ecc.) a vantaggio di un focus troppo spostato sugli aspetti “emotivi”. Essendo lo scopo finale di un export (area) manager vendere, è un aspetto importante: nemmeno le pubbliche relazioni possono fare a meno dell’analisi quantitativa.

 

Quando pensi al mondo del vino, non cadere nella trappola della passione per il prodotto che ti porta al desiderio di trasformarla in professione: quando un hobby divertente e stimolante diventa un vero e proprio lavoro cambia inesorabilmente il “mood” con cui ci si approccia ad esso. Non pensare inoltre al tuo amore per i viaggi e il desiderio di entrare in contatto con culture diverse, poiché viaggiare per fiere, eventi, presentazioni e clienti non è una vacanza.

Vendere vino non è un lavoro più facile e divertente di altri, non illuderti che l’atmosfera di festa, di compagnia e leggerezza che si crea attorno al suo uso si declini poi anche nel lavoro stesso.

Analizza le tue reali motivazioni che ti spingono a questo settore, analizza cosa potresti offrire di concreto ad esso, e cerca di comunicarlo nel modo migliore e incisivo!

 

Scopri di più su come entrare nel mondo del vino: iscriviti ai nostri campus “Voglio lavorare nel mondo del vino“, “Campus Vendita” e “Campus Export“.

Tutte le news
articoli di interesse

Tutti gli articoli, gli eventi e le novità da Winepeople e Wine Meridian

19 Settembre 2023

Enoturismo: quando la burocrazia ti rema contro

L’attività enoturistica nasconde diverse insidie quando si tratta di permessi e requisiti. Ancora oggi la burocrazia è un tema scottante: quali sono le difficoltà degli imprenditori?
11 Ottobre 2022

Come reagire alla crisi del mondo del vino?

Come trasformare una situazione di difficoltà in un’occasione di cambiamento e imparare a vivere positivamente la liquidità del momento. Editoriale di Lavinia Furlani
26 Luglio 2022

Ha ancora senso fare formazione in modalità digital?

Terminate le restrizioni legate alla pandemia, le aziende vitivinicole vogliono ancora fare formazione in modalità digital? Vediamo cosa ne pensano imprenditori e manager del vino. Di Riccardo Bertazzoni
14 Giugno 2022

Le idee vincenti per un enoturismo originale

Grazie alla nostra esperienza abbiamo raccolto le idee più creative che le cantine italiane attuano per far distinguere i propri tour aziendali.

Editoriale di Lavinia Furlani
10 Maggio 2022

ProWein 2022: come prepararsi al meglio?

Atteggiamenti, approcci, abilità “soft” che deve avere un manager per trarre il meglio dall’investimento che l’azienda compie per essere presente con uno stand in una fiera.

Editoriale di Lavinia Furlani
03 Maggio 2022

Affrontare le difficoltà del mercato del vino?

È inevitabile incappare in difficoltà di ogni tipo quando si lavora in ambito vitivinicolo. Ci sono solo tre strade percorribili per risolvere le sfide del mercato; tu quale scegli?

Editoriale di Lavinia Furlani
19 Aprile 2022

Come creare un brand del vino

Creare un brand significa trovare i tuoi fattori differenzianti per evitare di essere percepito come “l’ennesima cantina”.

Editoriale di Lavinia Furlani